Schermi e Sentieri

Il mio blog personale, dove esploro il mondo, riflettendo sulla vita, dal cinema ai viaggi, dalle location cinematografiche ai film da non perdere, dall’arte al buon cibo, dai libri alla filosofia, Un tour tra finzione e realtà, attraverso pensieri lungo il percorso della vita.

“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare)

I POSEIDON…

I POSEIDON…

Domenica ho trascorso la giornata al parco termale “Poseidon”, uno dei pochi fiori all’occhiello dell’imprenditoria privata ad Ischia. Purtroppo, di esempi simili ce ne sono sempre meno, se non fosse per la tenacia di alcuni imprenditori che, rischiando spesso più del dovuto, mantengono vive le loro “creature”. Tuttavia, lunedì, ho appreso dalla stampa locale che il complesso termale è stato oggetto di un controllo e che alcune piscine sono state sequestrate per presunte violazioni di legge. Non sono qui per giudicare se il provvedimento sia giusto o meno, ma ciò che trovo sconvolgente è il modo in cui la stampa locale ha cavalcato questa notizia.

Più che riflettere sull’abuso o sull’eventuale errore nella gestione del parco termale, mi preoccupa il sensazionalismo con cui queste informazioni vengono trattate. La stampa non ha perso tempo a mettere il caso in prima pagina, ingigantendo la vicenda per fare clamore e, chiaramente, vendere più copie. Viviamo su un’isola dove sembra che ci si aspetti l’errore o la disgrazia altrui solo per poter puntare il dito. Invece di affrontare i problemi concreti e cercare soluzioni, ci si limita a denunciare le mancanze degli altri per il puro gusto di farlo.

La notizia del sequestro, per dovere di cronaca, andava data. Tuttavia, mi sarei aspettato un tono diverso, magari con un pizzico di rammarico per il fatto che una delle strutture più importanti dell’isola abbia commesso un errore e stia subendo le conseguenze. Un articolo riflessivo in seconda battuta avrebbe potuto porre l’attenzione su problematiche più ampie, come quella delle acque reflue e la cronica assenza di un depuratore sull’isola. Un problema, questo, che non è certo colpa di un singolo imprenditore, ma frutto dell’inerzia politica che da cinquant’anni non fa nulla per risolverlo.

Mi sarebbe piaciuto che, come suggerisce il detto, i panni sporchi fossero lavati “in famiglia”. Invece, assistiamo passivamente alla diffusione di notizie che non fanno altro che danneggiare ulteriormente l’immagine di un’isola già in difficoltà. E tutto questo a cosa porta? A vendere qualche copia in più? O forse a una pubblicità negativa che, grazie al web, rimbalza a livello nazionale e alimenta una narrativa dannosa per il nostro territorio?

Le smentite, si sa, finiscono in ottava pagina, mentre il sensazionalismo domina la prima. E allora, perché non mettere in prima pagina i veri scandali che affliggono Ischia da anni? I trasporti marittimi inefficienti, il caos nei trasporti terrestri, l’assenza di un depuratore, il proliferare del gioco d’azzardo… Forse perché denunciare certi problemi significherebbe scontrarsi con interessi più grandi, quelli dei “poteri forti” locali?

Il gioco di squadra a Ischia sembra ormai un miraggio, così come l’idea di un comune unico. Ma finché continueremo a crogiolarci nelle disgrazie altrui, difficilmente riusciremo a guardare oltre e costruire un futuro migliore per la nostra isola.

Una replica a “I POSEIDON…”

  1. Avatar Gerardo Calise

    Caro Michelangelo,
    ancora una volta dimostri il tuo amore verso la nostra Isola, in modo serio ed onesto.
    Il contesto sociale in cui viviamo si è guastato già da un po’ di anni, e spesso la stampa locale eccede per “qualche pugno di copie in più”. Quando dici che in prima pagina ci dovrebbero andare le storture, ormai ataviche, che attanagliano la nostra mono-economia, quali la depurazione, i rifiuti solidi, i trasporti, le carretere(strade terremotate), la dilagante criminalità, il fenomeno della droga, dici bene. Ma io mi chiedo, ormai da anni, perchè tante categorie ormai salassate dalle tasse, non si uniscono promuovendo tante class action contro i veri responsabili di questo dissesto? La smetteremmo, in un sol colpo, forse, di gioire della chiusura ora di questa ora di quell’altra struttura turistica. Il solito Comune Unico, credimi,è la solita blanda panacea, se non si ha un’unica visione della risoluzione dei problemi comuni.

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sono Michelangelo Messina

un Giornalista, Critico Cinematografico, Esperto di Cineturismo®,Location Manager, fondatore e Direttore artistico dell’Ischia Film Festival. Ho creato questo spazio per condividere con voi le mie passioni, dove esploro il mondo; dal cinema ai viaggi, dalle location cinematografiche ai film da non perdere, dall’arte al buon cibo, dai libri alla filosofia, il tutto riflettendo sulla vita. Un tour tra finzione e realtà, attraverso pensieri lungo il percorso della vita.

In queste pagine ci sono consigli su cosa vedere al cinema o in TV, viaggi, riflessioni, la mia personale esperienza di tour alla scoperta dei set cinematografici e tant’altro. Se siete appassionati di cinema, viaggi, arte, filosofia, di condividere opinioni, esplorare luoghi, rifelettere sull’universo intorno a voi allora siete nel posto giusto! Buona lettura !

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