Con le rivelazioni su PRISM, abbiamo visto che Google, Facebook, Apple, Microsoft sono uguali: i servizi segreti americani hanno un accesso universale ai nostri dati personali e al contenuto delle nostre comunicazioni. Nel 2008 Google annunciò di voler piazzare i propri server per questioni di consumo ma anche per raffreddamento in mezzo al mare, fu varato un progetto, ma ancora non si sa nulla a riguardo. In un momento del genere dove la privacy internazionale e violata sotto tutti gli aspetti la domanda sorge spontanea: “perché i dati di cittadini di mezzo mondo devono stare in un luogo specifico del pianeta e sottostare alle leggi di quel governo? A 20 klm da qualsiasi costa non è applicabile nessuna legge di stato, allora che ben venga il progetto di Google di conservare i server con i dati e la privacy di cittadini in mezzo al mare lontano dalla costa ma sopratutto lontano dalle leggi di qualsiasi stato…
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