Schermi e Sentieri

Il mio blog personale, dove esploro il mondo, riflettendo sulla vita, dal cinema ai viaggi, dalle location cinematografiche ai film da non perdere, dall’arte al buon cibo, dai libri alla filosofia, Un tour tra finzione e realtà, attraverso pensieri lungo il percorso della vita.

“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare)

Il dovere e il senso civico che tutti dobbiamo avere, nessuno escluso.

L’essere umano, nei secoli, ha sempre cercato di emergere dai periodi più bui e sconfortanti della sua esistenza, come la decadenza dell’Alto Medioevo o il tragico anno 536 d.C., ricordato come uno dei peggiori della storia. Eppure, in questo lungo percorso, ha spesso collocato se stesso al centro dell’universo, senza riconoscersi realmente come parte integrante di un ecosistema più grande. Oggi, guardando al passato, che ci offre continui spunti di riflessione per il progresso della nostra società, è indispensabile rivedere gli errori commessi. Errori che, sebbene talvolta abbiano prodotto benefici immediati, hanno spesso generato disagi profondi a lungo termine.

Un esempio lampante è la Rivoluzione Industriale, che trasformò radicalmente la società, passando da un modello agricolo e artigianale a uno industriale e tecnologico. Con l’introduzione di macchine e l’uso intensivo di risorse come i combustibili fossili, si aprì la strada a un’evoluzione che prometteva progresso e benessere. Ma a quale costo? Questo progresso ha veramente restituito all’essere umano quella libertà e armonia che cercava con il mondo circostante?

La recente pandemia è forse l’esempio più chiaro di quanto una visione miope del progresso possa condurre a conseguenze devastanti. Viviamo in un’epoca dominata dal consumismo e dalla ricerca del piacere immediato, spesso senza rispetto per l’ambiente e la comunità in cui viviamo. Ora, più che mai, dobbiamo riflettere e chiederci se possiamo continuare su questa strada. Indipendentemente dalle nostre credenze religiose o filosofiche, il nostro scopo comune dovrebbe essere quello di considerare l’altro come parte di noi stessi, prima di prendere qualsiasi decisione.

Dobbiamo domandarci: oltre al soddisfacimento dei nostri desideri personali, cosa stiamo facendo per migliorare il mondo che ci circonda? Come possiamo contribuire a migliorare la qualità della vita, nostra e degli altri, rispettando il pianeta che ci ospita? Queste domande dovrebbero guidare ogni nostra azione, sia che si tratti di scelte personali o commerciali.

Le nostre priorità dovrebbero essere chiare: garantire l’accesso all’ossigeno, all’acqua, al cibo e alle risorse vitali, promuovere il commercio equo, diffondere la conoscenza e rispettare tutte le forme di vita. Abbiamo costruito imperi e città, solo per vederli crollare davanti alle forze della natura. Abbiamo creato innovazioni come la plastica e le macchine per migliorare le nostre vite, ma a quale prezzo? Milioni di vite sono state rovinate dagli effetti collaterali di queste “migliorie”, spesso coinvolgendo esseri innocenti.

Abbiamo conquistato la Luna, ma conosciamo ancora poco del nostro pianeta. Cerchiamo la vita altrove, ma fatichiamo a comprendere la nostra. Abbiamo distrutto una natura perfetta, da cui dipendiamo per la nostra sopravvivenza, solo per scoprire che basta un virus invisibile a farci sentire vulnerabili, a farci perdere tutto ciò che avevamo e che davamo per scontato.

Forse possiamo sentirci orgogliosi di combattere questa pandemia, ma non possiamo illuderci: se non cambiamo il nostro modo di vivere e pensare, ci troveremo presto ad affrontare altre crisi. Abbiamo bisogno di una rivoluzione, ma non industriale o tecnologica: una rivoluzione interiore, del cuore e della mente. Una rivoluzione che miri al futuro, con una visione inclusiva che abbracci l’intera umanità. Nessuno può essere escluso, perché l’egoismo, come ci ha insegnato questo virus, ci condurrà solo alla distruzione.

Forse, la vera evoluzione della nostra specie non sta nel creare distruggendo, ma nel comprendere e rispettare per sopravvivere. Sta a noi scegliere la direzione da prendere.

Lascia un commento

sono Michelangelo Messina

un Giornalista, Critico Cinematografico, Esperto di Cineturismo®,Location Manager, fondatore e Direttore artistico dell’Ischia Film Festival. Ho creato questo spazio per condividere con voi le mie passioni, dove esploro il mondo; dal cinema ai viaggi, dalle location cinematografiche ai film da non perdere, dall’arte al buon cibo, dai libri alla filosofia, il tutto riflettendo sulla vita. Un tour tra finzione e realtà, attraverso pensieri lungo il percorso della vita.

In queste pagine ci sono consigli su cosa vedere al cinema o in TV, viaggi, riflessioni, la mia personale esperienza di tour alla scoperta dei set cinematografici e tant’altro. Se siete appassionati di cinema, viaggi, arte, filosofia, di condividere opinioni, esplorare luoghi, rifelettere sull’universo intorno a voi allora siete nel posto giusto! Buona lettura !

Il mio pensiero (approfondisci)

Let’s connect

"evidenza" tag #evidenza bar Barba caldo cena Cinema Closchard del monaco enogastronomia marina Epomeo Eruzioni figlia guerra indifferenza ischia Ischia Film festival Lamette lino Mach3 madre mandorle Marsili Napoli pace peppe pioggia Radersi raimondo religione religione cattolica roma settembre storia suicido Terremoti Vesuvio Vulcano

Altri argomenti

Cinetour – in viaggio sui luoghi del cinema