Considerato il secondo festival cinematografico più importante al mondo, subito dopo Cannes, il Festival di Berlino è pronto ad aprire i battenti. Tuttavia, questa 70ª edizione si svolgerà in un’atmosfera piuttosto tesa, in gran parte a causa della psicosi legata al virus. Le norme per la prevenzione del contagio sono già state inviate a tutti i partecipanti, e saranno predisposte aree dedicate all’igiene agli ingressi del mercato, delle sale cinematografiche e in altri punti di grande affluenza. Si prevede l’arrivo di professionisti del cinema da tutto il mondo, nonostante queste precauzioni.
Per il secondo anno consecutivo, la direzione del festival sarà nelle mani di Carlo Chatrian, che ha preso il posto dello storico direttore Dieter Kosslick, ora in pensione. Anche quest’anno non mancano le polemiche: il ritiro del Premio Bauer dal festival, dopo la scoperta che il primo direttore della Berlinale aveva falsificato il proprio passato come funzionario del Cinema Nazista, ha generato scalpore. Inoltre, inizialmente, la scelta di Jeremy Irons come presidente di giuria aveva sollevato critiche da parte dei media tedeschi, a causa delle sue passate dichiarazioni contro l’aborto, il movimento #MeToo e i matrimoni gay. Nonostante tutto, la “macchina Berlinale” è pronta a celebrare la sua edizione numero 70.
Sarà un’edizione speciale per l’Italia. Tra i giurati figura il nostro Luca Marinelli, fresco vincitore della Coppa Volpi a Venezia per la sua interpretazione in Martin Eden di Pietro Marcello. Diversi film italiani saranno in concorso: Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, con Elio Germano nei panni del pittore Ligabue, e Favolacce, attesissima seconda opera dei fratelli D’Innocenzo, che con il loro esordio La terra dell’abbastanza avevano già fatto parlare di sé proprio a Berlino. Si aggiunge alla lista anche Siberia di Abel Ferrara, con Willem Dafoe, mentre Daniele Caputo sarà presente nella sezione Panorama con Semina il vento, ambientato tra gli ulivi pugliesi. Nella sezione Generation troveremo Palazzo di giustizia di Chiara Bellocci, mentre nella sezione Forum saranno proiettati La casa dell’amore di Luca Ferri e Zeus Machine: L’invincibile di Nadia Rocchi e David Zamagni.
L’Italia sarà omaggiata anche con la retrospettiva di alcuni film storici nella sezione Forum, come Ossessione di Luchino Visconti e Ostia di Sergio Citti. La presenza italiana si farà sentire anche all’EFM (European Film Market), uno dei mercati cinematografici più importanti al mondo, dove oltre 50 opere italiane, tra cui quelle di registi noti come Muccino, Zalone, Lombardi, Sannino, D’Amore e Ficarra & Picone, saranno presentate alla distribuzione. Molti di questi film non sono ancora usciti nelle sale italiane, rendendo il festival un’anteprima di grande interesse.
Tra gli eventi speciali in programma, in occasione dei 70 anni della Berlinale, ci sarà Paolo Taviani che riproporrà Cesare deve morire, film vincitore dell’Orso d’Oro nel 2012.
Anche quest’anno, con l’Ischia Film Festival, sarò presente al mercato del cinema nell’area dell’Unione Europea Media – Culture all’EFM. Questo sarà un’importante occasione per scoprire nuovi film e potenziali ospiti da aggiungere al già ricco programma della 18ª edizione del festival, che si terrà dal 27 giugno al 4 luglio nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese.
Buona Berlinale e buon cinema a tutti!








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