Ho chiuso questa terza serata del festival con sentimenti contrastanti: da un lato, la gioia di vedere una presenza istituzionale di rilievo, quella del Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali e del Turismo, l’Onorevole Antimo Cesaro; dall’altro, una profonda tristezza nel cuore, quella di sapere che il grande Bud Spencer ci ha lasciati.
Ho avuto l’onore e il piacere di lavorare con lui per la serie televisiva I delitti del cuoco, interamente girata a Ischia qualche anno fa. Bud era una persona di umanità straordinaria, sempre disponibile per foto e autografi, nonostante l’età avanzata e i problemi al ginocchio. Rimase sull’isola per tre mesi, girando tutta la serie, e si era innamorato profondamente di Ischia, che gli ricordava la sua gioventù.
Ricordo un episodio a Sant’Angelo: il sindaco dell’epoca gli regalò una bottiglia di fragolino, un vino che lo fece letteralmente impazzire. Ogni volta che ci incontravamo, me lo ricordava con un sorriso. Amava la buona tavola e, orgoglioso delle sue radici campane, non esitava a raccontare la sua straordinaria carriera, dagli esordi cinematografici agli aneddoti che hanno colorato la sua vita sul grande schermo. Parlava con affetto dei suoi film iconici, da Piedone lo sbirro a Altrimenti ci arrabbiamo, del suo rapporto speciale con Terence Hill, e dell’amicizia che lo legava a Enzo Cannavale, che volle accanto a sé anche nel suo ultimo progetto, I delitti del cuoco.
Con la scomparsa di Bud Spencer non perdiamo solo uno degli attori più amati del cinema italiano, ma anche una montagna di ricordi preziosi. Insieme a Terence Hill, aveva formato la coppia perfetta, apprezzata non solo in Italia ma anche all’estero: i loro film, tradotti in numerose lingue, riscuotevano grande successo persino in Cina e in Giappone.
Bud era anche un atleta straordinario, con una carriera brillante come nuotatore prima di approdare quasi per caso nel mondo del cinema, dove ha lasciato un’impronta indelebile.
Addio grande Bud, gigante dal cuore buono. Con te se ne va un pezzo della nostra vita, un pezzo del cinema che ci ha fatto ridere, emozionare e sognare.








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